sabato 25 dicembre 2010

25 dicembre 2010

Per questa giornata, sognavo un cuore così.

E invece, oggi, non ci sono stati alberelli, c'è stata solo la neve.

E non poteva essere altrimenti.

Cosa ci possa essere, oltre, non si osa immaginarlo.
Non si sa immaginarlo.

In tanta disperazione, non si possono fare previsioni.
Si potrebbe prevedere solo il nulla.

domenica 10 ottobre 2010

10/10/10 - Millennio



In questi giorni si festeggia il compleanno della città di Hà Nội, la capitale vietnamita che è nata nel 1010. Avremmo preferito farle gli auguri di persona ma non è stato possibile:

buon compleanno Thăng Long (昇龍 *)!



I sette fiori di loto simboleggiano i sette passi del Budda sul fiume Huong e sopra ogni punto è sbocciato un loto.
Chiunque vedesse i sette loti sarebbe molto fortunato.


* dragone che si alza in volo

domenica 26 settembre 2010

Sento che ci sei


Un'amica del forum mi ha dedicato questa bellissima poesia.
Grazie, Roberta, grazie di cuore.

…sento che ci sei…

Sento che ci sei
ma non so dove sei
sento che potrei anche sbagliare
che potrebbe essere un’illusione
tutto diverso…

Eppure come mi piacerebbe credere
che quando un brivido mi pervade
sia l’elettricità dei nostri corpi
che si stanno cercando

che quando il battito del mio cuore
all’improvviso accelera
sia perché si sta sintonizzando con il tuo

che quando ho la mente persa è perché il
mio pensiero
vaga alla ricerca del tuo

che quando i miei occhi si incrociano con
quelli di un bimbo
in realtà stanno vedendo dentro i tuoi

Sento che ci sei
ma non so dove sei
sento che potrei anche sbagliare
che potrebbe essere un’illusione
tutto diverso…

Eppure come vorrei credere che
quando ti abbraccerò per la prima volta
sarà come se l’avessi già fatto mille
volte prima

che baciandoti dolcemente
respirerò il tuo odore
riconoscendo che è come quello mio

che la prima volta che tu vedrò sorridere
capirò
il perché di questa attesa e mi sembrerà di
essere in Paradiso

che la prima volta che mi lascerai
guardarti dentro
sarà come se ti avessi sempre avuto

Sento che ci sei
ma non so dove sei
sento che potrei anche sbagliare
che potrebbe essere un’illusione
tutto diverso…

Eppure come vorrei credere
che se sento che ci sei…io sono già mamma e tu mio figlio!

(Scritta da Barbara per centro adozioni LA MALOCA)

martedì 14 settembre 2010

Il tempo dilatato



Un anno dura 365 giorni 6 ore 9 minuti 10 secondi.
Se attendi qualcosa di prezioso, e cioè una delle persone più preziose della tua vita, allora questo anno pesa e pesa tanto.
Attendi, però, perchè speri.

Due anni corrispondono a 730 giorni 12 ore 18 minuti 20 secondi.
Se attendi ancora quella cosa di inestimabile valore, senti il peso di tutto questo tempo.
Eccome se ne senti il peso.
Talvolta ti meravigli con te stesso per la tua resistenza e pensi che forse Qualcuno ti stia dando la forza per sopportare tutto ciò.
Attendi e speri sempre anche se il tuo sperare è diventato più flebile.

Tre anni corrispondono a 1095 giorni 18 ore 27 minuti 30 secondi.
Se attendi ancora e sempre quella cosa di inestimabile valore, senti ancora di più il peso di tutto questo tempo.
La persona attesa diventa ancora più preziosa.
Ti convinci che sei vicino e che tra non molto, sulle tue spalle, nella tua testa, non ci sarà più questo peso che funziona come una zavorra in ogni momento della giornata, in ogni cosa che fai, in ogni pensiero che pensi.
Attendi e speri ancora anche se il tuo sperare è diventato debolissimo.

Tre anni 7 mesi 2 settimane corrispondono non so a quanti giorni a quante ore a quanti attimi.
Non lo so, non lo voglio sapere, non ho la forza di fare calcoli.
La mia mente, matematica e rapida per natura, si rifiuta.
Il mio cuore, non matematico per natura, si rifiuta.
Per carattere ho sempre rifiutato di perdere tempo e adesso questo calcolo sarebbe un impegno troppo troppo grande per i miei neuroni.
Soprattutto sarebbe tempo perso.
Il tempo è ormai dilatato, un giorno pesa come 100 giorni insieme e questo peso è ormai non più sostenibile.
Hai la strana sensazione che il tuo gioiello si sia allontanato e che si allontani un pò di più ogni giorno.
Attendi ma non speri più.


http://itinerari.blog.kataweb.it/itinerari_minimi/2010/01/22/anche-i-matematici-hanno-un-cuore-e-il-colore-in-matematica-non-importa/comment-page-1/
(le freccette non sono quelle di Cupido, ma quelle degli assi cartesiani)



mercoledì 8 settembre 2010

Fino a quanto e a quando?

Quale sarà il momento di rottura?

Fino a quando riusciremo ancora?

Cosa ci aspetta?

lunedì 23 agosto 2010

Cogito ed escogito


cogitare [co-gi-tà-re] (cògito) v. tr. e intr.
ant., lett. Pensare, riflettere, meditare
Sinonimi: elucubrare, meditare, pensare, riflettere

escogitare [e-sco-gi-tà-re] (escògito) v. tr.
Trovare pensando intensamente; immaginare, inventare: e. un sistema, un tranello, uno stratagemma, e. qlco. di ingegnoso.
SIN. ideare, architettare: e. un piano diabolico.

La locuzione Cogito ergo sum, che significa letteralmente "Penso dunque sono", è l'espressione con cui Cartesio esprime la certezza indubitabile che l'uomo ha di se stesso in quanto soggetto pensante.

Cogitare in latino significa «pensare»: l'uomo perciò esiste perlomeno come sostanza pensante o res cogitans.

In quanto essere umano, da sempre Io Cogito, talvolta Escogito.

Chi avrebbe dovuto cogitare oggi vorrebbe escogitare.

mercoledì 18 agosto 2010

Pensieri


Ho sempre pensato che la nostra gravidanza adottiva avrebbe avuto la soavità e la tenerezza di una gravidanza biologica.
Non avrei mai pensato di dover andare in guerra.
Non avrei mai pensato che la battaglia sarebbe stata così dura.
Non avrei mai pensato che la vittoria sarebbe stata così incerta.

venerdì 13 agosto 2010

Equilibrio precario



Equilibristi sul filo protesi a raggiungere un cuore.

Cuore Matto di Sergio Fedriani

lunedì 9 agosto 2010

Perchè?



In tutti questi anni, in questo tempo dilatato dall'attesa, sono stata sempre io la "schizzata"....quella che si arrabbiava, che avrebbe voluto fare chissà cosa e ogni volta capiva che non c'era nulla da fare, che passava dall'entusiasmo di un sogno a occhi aperti alla malinconia di un sogno non realizzato, quella che per anni andava a dormire con un pensiero in testa e si svegliava con lo stesso pensiero allo stesso identico posto della testa.

In questi anni ho guardato Ma' attendere....con calma... con pacatezza....con la riservatezza dei sentimenti.....insomma come Ma' vive le sue cose...e certe volte lo trovavo insopportabile, io che non riuscivo a essere così ho creduto che il tutto lo toccasse molto ma in strano modo. Io ho creduto questo.

Stasera, mentre parlavamo del tanto tempo passato dal mandato, Ma' ha posto - a chi? a me? a se stesso? all'ente? al Paese? non saprei - una domanda:
Perchè ci hanno fatto questo?

Ma' non si riferiva solo a noi due, si riferiva a tutte le coppie che hanno aspettato tanto o che stanno aspettando ancora.

Mi si è stretto il cuore, avrei voluto avere almeno una risposta per lui, almeno una risposta di speranza.

La mia sofferenza è cresciuta.
Non perchè io lo abbia scelto come mio compagno di vita....Ma' è una persona gentile, delicata, colta, sottile, elevata, rispettosa, amabile e molto molto sensibile.
Per tutto ciò avrei voluto avere quella risposta.

Purtroppo....non ce l'ho.

venerdì 16 luglio 2010

Cosa succede in Viet Nam?


Pensieri dal forum
1 luglio 2010
XXXXXXX ha scritto:"Allora facciamo un consuntivo del mese di giugno 2010 mi sa che sto mese non è stato così esaltante come quello di maggio sarà forse il caldo che ci fa fare pochi saltelli ??????"

Direi che il mese di giugno non è stato affatto esaltante... oltre tutto grande movimento sul Viet Nam per le coppie degli altri enti e per noi coppie n......... NULLA ......non ho più pensieri.......non ho più parole!!!!!!!!
Ma il rallentamento c'è solo per noi? Forse di questa situazione si dovrebbe cominciare a discutere qui o nell'altro topic, in tutta tranquillità e con molta razionalità.... forse parlarne tra di noi ci potrebbe aiutare a comprendere: in VN non ci sono regole....benissimo...lo accettiamo...ma queste regole non ci sono per TUTTE le coppie di TUTTI gli enti o non ci sono solo per noi? c'è un rallentamento? benissimo....c'è per tutti? non c'è ordine cronologico o qualsiasi? non c'è per nessuno o solo per noi?

Forse parlarne servirebbe anche solo a sfogarci visto che arrivati a certi estremi sembra di vivere una tragicommedia ( e sono stata buona).... sempre nell'interesse supremo del minore!
Ad un certo punto, si ha la convinzione (e la si ha perchè la si vive e la si sente sulla propria pelle) che ci si possa capire solo tra noi coppie in attesa da tantissimo tempo anche solo per sostenerci e scambiare due chiacchiere sul tema.
Non sono gli effetti del caldo, non è che stasera io mi senta negativa, io sono nata positiva .... è che vorrei credere e sperare in questo luglio.... ma in tutta onestà..... non credo e non spero.
..............


16 luglio 2010
Di nuovo mi chiedo cosa stia succedendo in Viet Nam.
Con il mio post del 1 luglio "nel salotto" mi rendo conto di non essere stata compresa fino in fondo perchè forse non sono riuscita a spiegarmi e inoltre mi scuso e mi dispiace tanto di aver pubblicato il post pochi giorni prima della partenza di Martina, non avrei mai voluto rovinare l’atmosfera di gioia che ci lega tutti e se l’ho pubblicato è proprio perché la mia intenzione non toccava proprio la mia amica alla quale sono legata da un affetto che va molto oltre il rapporto telematico.
Il mio post non voleva essere una richiesta di aiuto o di conforto….. dagli amici del forum ricevo tanto affetto ( e spesso dal vivo) ogni giorno e di ciò non riuscirò mai a dirvi quanto vi sia grata.

Ringrazio di cuore tutte le amiche e gli amici che mi hanno mostrato vicinanza dopo la pubblicazione del post.
Non credo di essere nella fase che precede la follia, l’attesa è dura e fa tanto male ma la si vive così come nella vita di tutti i giorni viviamo tante difficoltà e prendiamo tante decisioni difficili.

Abbiamo da poco incontrato la psicologa dell’ente, persona simpatica e umana ma anche seria e molto molto professionale, la quale ha visto di persona non siamo sull’orlo del suicidio.
Non ho mai fatto paragoni tra coppie, non è mia abitudine farli nella vita di tutti i giorni ….figurarsi per le coppie adottive. Ogni abbinamento è una commozione e una gioia che non riesco a raccontare e sono sentimenti sinceri soprattutto perché non voglio il figlio di altri, voglio nostro figlio, quel bambino/a che deve essere abbinato/a a noi e solo lui/lei.
Non volevo neanche fare paragoni tra enti, abbiamo scelto il ......dopo un’accurata selezione e lo abbiamo scelto per la serietà e la professionalità.

Non è da molto che abbiamo rinnovato a viva voce la nostra fiducia.
Forse tanti discorsi che facciamo tra alcuni di noi al telefono, non possono essere sviluppati nel forum perché, credo, ogni evento e ogni sistema di comunicazione ha i suoi tempi di sviluppo e di maturazione e un sistema forum non è ancora pronto.
Letto il post di XXXXXXXX, la mia intenzione era semplicemente fare un’analisi sulla situazione attuale con voi tutti, con chi è in attesa da tanto, con chi è in attesa da poco, con chi è a casa con il proprio bimbo.
Una tranquilla ed elementare discussione.


Stasera di nuovo mi chiedo cosa stia succedendo in Viet Nam.
I numeri delle statistiche non mi interessano più; interessavano solo quando erano chiari e comprensibili e, in questo caso, non lo sono per un obiettivo preciso e dichiarato.
Quello che conta è che gli abbinamenti sono pochissimi, è inutile negarlo: ci conosciamo quasi tutti, ci scambiamo notizie, ci sentiamo, ci scriviamo.
E se ci sbagliassimo? e se ci fossero 10 abbinamenti al mese?
Ne saremmo tutti lietissimi.Invece se si continua così ci troveremo tutti nell'applicazione della piena legge con tutte le incognite che potrebbe comportare.
Sul blog di una neomamma viet, ho letto pensieri che sono i miei pensieri e lo sono da tanto.
Noi aspettiamo tutti da tanto, tutti da troppo ma noi aspettiamo nelle nostre belle case con le nostre comodità e circondati dall'affetto delle persone.

I nostri figli come stanno? Le didi fanno un lavoro encomiabile e tutti noi saremo eternamente grati a queste ragazze per il loro lavoro...fosse solo per una carezza fatta a un bimbo.

I nostri figli come stanno? Io sono certa che mio figlio/a sia nato/a, ne sono convinta per tanti fattori....chi sta curando questo bambino/a?

E' giusto che questi bimbi stiano così a lungo negli istituti?
Chi pagherà per il danno?
E cosa può fare un ente? Non mi riferisco solo al nostro ente, mi riferisco a tutti gli enti.

Se si legge che in alcune situazioni i bimbi sono deprivati di tutti, come si fa a restare tranquilli? Certo, non si può far nulla ma non si può non provare rabbia e delusione per come quei tanto dibattuti "interessi del minore" vengano calpestati e ignorati.
.......
Credo e spero, però, di non aver arrecato offesa a nessuno.
Non sono fuori di testa, non cerco il conforto, non soffro la calura estiva.
Questi pensieri mi accompagnano da una vita.
Questo è un forum di famiglie adottive e sono certa che questi pensieri non appartengano solo a me.

Ho riportato qui due miei post dal forum che seguo per poi non dimenticare in futuro.


venerdì 9 luglio 2010

Telefonate


Ma' è passato a prendermi in ufficio e, senza neanche dirgli ciao, salendo in auto, la mia prima domanda è stata " Hai telefonato a....?"

Mi ha risposto "Buonasera! Ma non pensi mai ad altro?"

E io: "Vorrei riuscirci a farlo ma non ci riesco! Ormai è evidente quanto sia inutile che continuiamo noi a cercare Lui o Lei.....sarà lui o lei a cercare noi!

E Ma', il mio amato riservato sarcastico pungente simpatico Ma', mi dice " Uno di questi giorni ci telefonerà direttamente, LUI o LEI, e ci dirà: ma quando venite a prendermi?"

Forse è meglio aspettare questa che altre telefonate.

sabato 26 giugno 2010

Uno stato d'animo


Malinconica leggerezza


Vorrei citare il nome dell'artista che ha creato quest'opera.
Non lo ricordo e non sono riuscita a reperirlo in rete.
A lui o a lei, i miei complimenti per aver saputo rappresentare questo stato d'animo.

V Mostra Concorso. S. Teresa di Gallura 2010. "Vento di terra".

Mare

Siamo partiti alla ricerca di mare pulito




abbiamo trovato l'acquamarina



uno straordinario paradiso



con panorami mozzafiato




Torneremo presto nella bellissima Sardegna.

giovedì 17 giugno 2010

Due anni

Due anni, 730 giorni dalla firma del mandato.

lunedì 31 maggio 2010

Ferite


Ed oggi è ancora Viet Nam.
Speriamo di togliere presto i cerotti.

Speriamo che sia Viet Nam per sempre.

sabato 15 maggio 2010

Una serata con Marta Huong. Emozioni.

Questo post è un post speciale, non c'è l'immagine del cuore ma questi cappellini simboleggiano cuori generosi e amici.

Venerdì 14 maggio, ci siamo incontrati con Alfredo, Alessandra e la piccola Marta Huong.

E' stata una serata emozionante perchè incontrare Marta è davvero un'emozione e non solo.

Marta è bella, simpatica, intelligentissima, segue tutto e tutti, furbacchiona (sa bene che papà è più debole e con lui vince sempre!!!!), a volta finge di piangere, quando ride arriccia il nasino e gli occhi .... da impazzire!

Ma' si è completamente sciolto, si alzava se Marta voleva vedere l'acquario del ristorante, la abbracciava se Marta piangeva..... insomma perso del tutto!

L'emozione è l'emozione di un sogno diventato realtà, l'emozione del ricordo di quando abbiamo conosciuto Alessandra e Alfredo ed eravamo tutti agli inizi di questo viaggio.

L'emozione è il cappellino a cono che ci hanno portato come simbolo del Paese del nostro chicco che, prima o poi, raggiungeremo.

L'emozione è un oggetto vietnamita che Alfredo ha regalato a Ma' con l'augurio di utilizzarlo al più presto, cosa che ha commosso profondamente Ma' ( e se lo dico io, è verissimo).

Grazie di tanto affetto, carissimi Alessandra, Alfredo e Marta, e auguri di un mondo di felicità!

sabato 1 maggio 2010. DOVE

Questa canzone è una delle mie preferite, da sempre, da quando l'ho ascoltata per la prima volta. Tantissime volte mi sono chiesta perchè mi piacessero tanto sia la musica che le parole....il mio Amore l'ho trovato presto e non ne avrei mai voluto un altro....
Poi è cominciato questo lungo viaggio che ci porterà a Te e allora ho capito....
DOVE
E’ una vita che cammino e non ti incontro mai
è una vita che ti penso eppure non ci sei
più ti voglio più ti cerco più ti sto perdendo
tanto che non lo so se esisti davvero o no
Dimmi tu dov’è che sbaglio allora cambierò
dimmi tu se c’è da ridere ed io riderò
io ti prego amore dimmi cosa devo fare
e quale strada c’è che porta fino a te
Dove devo cercare,
per quali notti quali vicoli nel fondo di quale mare
dentro quale mai città segreta
alla fine di che storia disperata
dove sei mio grande amore
Dimmi dove io devo andare
e che deserto attraversare che montagne devo scalare
e tra quale gente ti confondi
dietro quale volto mai tu ti nascondi
dove sei mio grande amore
Dimmi tu devo volare o rimanere giù
dimmi se ho parlato troppo che non parlo più
io ti prego amore dimmi cosa devo fare
e quale strada c’è che porta fino a te
Dove devo cercare,
ancora quanta solitudine e che inferno devo passare,
dentro quale squallida stazione
dietro che maledettissimo portone,
dove sei mio grande amore
Dimmi dove io devo andare,
e quale treno devo prendere o imbarcarmi su quale nave,
e tra quale gente ti confondi
dietro a quale volto mai tu ti nascondi,
dove sei mio grande amore d
dimmi dove devo cercare....
Dove sei mio grande amore,
dimmi dove io devo andare...
Dove sei mio grande amore,
dimmi dove....

Edoardo De Crescenzo

14 maggio 2009.Coincidenze


Voglio annotare cosa mi è capitato oggi.

Mi telefona C., un'amica che ha iniziato l'iter per l'AI, e mi dice che ha incontrato, diretta in Calabria, una comitiva in pullman con tanti bambini vietnamiti...bellissimi...davvero uno più bello dell'altro!!!!
In un primo momento ha pensato che si trattasse di un gruppo di turisti orientali, poi ha capito che si trattava di bimbi adottati e lei, particolarmente sensibile all'argomento in questo periodo, ne è rimasta rapita.
Mi ha detto che erano diretti a Cosenza..... io le ho detto che poteva trattarsi di famiglie dirette a CS per l'incontro di AFN.
Lei continuava a raccontarmi della bellezza dei bambini.....a me....così innamorata del Vietnam.....le ho detto che questa sembrava una coicidenza....che il VietNam entra così nei cuori delle mamme in attesa.... entra per caso e non ne esce più.....

sabato 13 marzo 2010

4 marzo 2010. Notte

E' notte, notte in ogni senso.

E' notte, è passata da un bel pò la mezzanotte.

Ma' dorme, apparentemente tranquillo, io so che non è tranquillo.
E quando dorme, senza gli occhiali, i suoi lineamenti mi ricordano l'Oriente.... e non la Cina o il Giappone....ma proprio il VietNam.

Il medico curante, nel rilasciare i certificati medici per la prima volta, ci disse che questo/a bambino/a avrà i caratteri somatici del padre... battuta felice o infelice...non saprei...forse voleva essere gentile....forse un giorno il tempo gli darà ragione....forse.

E' notte.
E' buio. Fuori dalla finestra poche luci.

Dentro, è buio totale, nessuna luce.
Quella esile fiammella sembra essersi spenta. Nel silenzio completo.
Senza urla. Senza lacrime.
Mancano ancora giorni. 11 giorni. Pochi giorni.
Tantissimi per noi. Ore infinite.

Di fronte a me, un tavolo con tante stoffine colorate. Sono i pezzetti del nostro cuore che partiranno per le copertine di altre coppie in attesa come noi.
Da più o meno tempo, non conta. Sono coppie in attesa.

L'attesa non si dimentica. Si possono forse dimenticare i mesi.
Non si dimenticano gli anni. Forse cambierà l'angolazione.

L'attesa infinita non si dimentica. Il vuoto non si dimentica. La rabbia non si dimentica.
Questi giorni sono colmi di tanta rabbia. Contro l'ente.
E' una rabbia che lascia senza forza, senza difese, senza progetti.
E guardo fuori.
E'ancora notte.

venerdì 19 febbraio 2010

16 febbraio 2010

Quando pensi di essere a un passo da...,
quando pensi che ciò che ti è successo nelle scorse settimane sia la risposta a una domanda di tanti anni fa,
quando pensi che forse sta per succedere davvero...

è allora che il mondo crolla
e crolla in pochi minuti....
in otto minuti....
i minuti di una telefonata.

E pensare che noi lo avevamo capito da un pezzo,
lo avevamo sentito da mesi....
perchè? perchè tutto si muoveva....
il Paese aveva ripreso a funzionare
e noi... noi fermi.

E pensare che non volevamo perderlo questo anno dopo tanti...troppi anni persi,che non volevamo perderli questi mesi che sembrano non passare mai quando aspetti di incontrare qualcuno e che invece sono passati invano e non torneranno.

E pensare che abbiamo chiesto ciò che ritenevamo più giusto,
l'abbiamo chiesto con forza...
con quel poco di forza che è concessa a noi....

a noi che dobbiamo sempre dimostrare di capire, di comprendere e di condividere
e invece non capiamo, non comprendiamo....non condividiamo...
perchè non è possibile capire nè comprendere nè condividere
tanta approssimazione e superficialità.

E ora ci tocca ricominciare....da dove?
.....da febbraio 2009.

sabato 30 gennaio 2010

Bai Jia Bei


L'attesa del nostro chicco continua e anche il girovagare tra forum e blog e così trovo forme diverse di nostre antiche usanze. Fino a qualche anno fa, amiche e parenti contribuivano alla preparazione del "corredino" con regalini preparati con le proprie mani. Io stessa, tra uno studio e l'altro, avrò confezionato decine di babbucce di lana e tanti coprifasce!

Grazie a una mamma in attesa, mammamandorla, abbiamo scoperto una tradizione cinese che ha le sue radici in un’antica leggenda.

La moglie di un imperatore per proteggere il figlio dai pericoli della vita chiese a ognuna delle famiglie più importanti dell’impero di offrire un pezzo di seta al neonato così da fargli sentire la protezione di tutta la corte.

Da qui la realizzazione di una coperta patchwork formata da tanti pezzi di stoffa quanti sono gli amici che vogliano testimoniare la propria partecipazione all’attesa di questo(a) piccolo(a) principe(ssa) in arrivo dal Viet Nam e lasciare un segno del proprio abbraccio.
Riuscirà là dove qualcuno è già riuscito?

Ci saranno cento amici o basteranno cento pezzi di stoffa provenienti da vari componenti di più famiglie?
Siamo stati un po’ incerti sull’opportunità di proporre anche noi il Bai Jia Bei ma ci sembra un' idea molto bella e nel frattempo Mauro si è appassionato tanto che ha già pubblicato il post sul suo blog.

Riporto le istruzioni per realizzare il Bai Jia Bei:

1) Scegliere e ritagliare un riquadro di stoffa di cotone 100% delle dimensioni di 25 cm x 25 cm che in qualche modo vi rappresenti e rappresenti l'augurio che volete fare al bambino a cui è destinato (potrebbe essere anche dipinto o ricamato a mano da chi lo regala);

2) Ritagliare un ulteriore pezzetto della stessa stoffa delle dimensioni di 6 cm x 6 cm da allegare al biglietto di auguri che scriverete per il bambino in arrivo, in modo che il riquadro di ciascuno possa essere successivamente individuato;

3) Inviare il tutto al destinatario.

Chi volesse partecipare a questo mosaico d'affetto e di amicizia, può inviarmi una mail e io risponderò fornendo il nostro indirizzo di casa.

Prometto di pubblicare le foto delle "tessere" ricevute e....vi mostrerò Mauro alle prese, per la prima volta nella sua vita, con ago e cotone...... e poi ci meravigliamo che l'ente ci offra un corso di sostegno psicologico......ma cosa non si fa per un chicco!!!!!!!!!!!!

mercoledì 6 gennaio 2010

....regalino di Ma'

Visto il mio umore non proprio allegro, visto il programmino dei prossimi giorni... Ma' ha deciso di farmi piangere ....e ci è riuscito... facendomi ascoltare questo brano di Francesco De Gregori!!!

Ma' ha detto di "aver regalato" questa canzone a Te... perchè Tu sei nato/a.... Tu ci sei.... e sei proprio Tu perchè tanti clacson assordano Hanoi (....e Napoli, no???????) e Tu avrai un passaporto per andare lontano.....

Io vorrei estendere il regalino a tutte le coppie che attendono e a quelle che hanno già dato matite ai loro piccoli..... leggete le parole e pensate...e poi ascoltate....

Raggio di sole

Benvenuto raggio di sole,
a questa terra di terra e sassi
a questi laghi bianchi come la neve,
sotto i tuoi passi stanchi
a questo amore, a questa distrazione
a questo carnevale dove nessuno ti vuole bene, dove nessuno ti vuole male.
A questa musica che non ha orecchi,
a questi libri senza parole,
benvenuto raggio di sole
Avrai matite per giocare
e un bicchiere per bere forte,
e un bicchiere per bere piano
un sorriso per difenderti
e un passaporto per andare via lontano.
Benvenuto a questa finestra,
a questo cielo sereno
a tutti i clacson della mattina,
a questo mondo già troppo pieno
a questa strana ferrovia,
unica al mondo per dove può andare
ti porta dove porta il vento,
ti porta dove scegli di ritornare.
A questa luna tranquilla, che si siede dolcemente in mezzo al mare
c'è qualche nuvola ma non fa niente perché lontano passa una nave,
tutte le luci sono accese
benvenuto figlio di nessuno,
benvenuto in questo paese.

Francesco De Gregori

per ascoltare il brano clicca qui: Raggio di sole